Reading with LIS: “A caccia del Diavolo” di Kerri Maniscalco

A caccia del diavolo

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Come sapete sul nostro account Instagram ogni domenica portiamo avanti una lettura in comune [tutti i post a riguardo li potete trovare sotto l’hashtag #readingwithlis] e abbiamo deciso di riportarli anche qui in versione integrale!

Buona domenica reader!
Finalmente oggi parliamo del capitolo conclusivo della serie di Kerri Maniscalco: “A caccia del Diavolo”. Questa quadrilogia ci sta tenendo compagnia ormai da un po’, anche se l’inizio è stato un po’ sottotono, ma già dal secondo volume si è dimostrata sempre più coinvolgente…

D’altra parte è rimasta in sospeso ben più di una dichiarazione d’amore quindi ormai dovevamo sapere… Audrey Rose e Thomas si trovano in America, una proposta d’amore è in bilico tra il lieto fine e il dramma più assoluto e, come se non bastasse, una serie di nuovi omicidi sconvolge la città di Chicago.

Drammatici sono i numerosi richiami agli omicidi avvenuti a Londra ad opera di Jack lo Squartatore e tutto questo non fa che aumentare l’alone di mistero intorno a questo serial killer spietato…

In questo volume sono aumentate anche le scene romance rispetto ai precedenti, ma questo non ha influenzato minimamente la scorrevolezza del racconto… la ship è molto ben assortita!

Per quanto riguarda l’ambientazione è un po’ meno descritta rispetto ai precedenti romanzi, ma, la città di Chicago come la Città Bianca nella quale è possibile realizzare i propri sogni di indipendenza (anche per le donne), si allinea perfettamente alle vicende e ai protagonisti, soprattutto alla nostra Audrey Rose.

Come in tutte le saghe che si rispettino abbiamo fatto un po’ fatica a dire addio ai protagonisti che ci hanno tenuto compagnia per un bel po’, ma la soddisfazione di aver risolto omicidi insieme a loro è stata gratificante…

Nella seconda parte del romanzo abbiamo ritrovato le scene misteriose e cruente alle quali la Maniscalco ci ha abituate fin dall’inizio ed ogni tassello è andato al suo posto!

Ogni romanzo prende spunto da fatti realmente accaduti ed è stato molto interessante, alla fine di ciascuno, trovare le note dell’autrice nelle quali spiega i dati oggettivi e i rimaneggiamenti che ha apportato agli accadimenti.
Molti fili sono stati intrecciati e la Maniscalco è riuscita sapientemente a destreggiarsi tra questi, ottenendo un ottimo risultato.
Anche in questo caso non avevamo individuato l’assassino ma 2 su 4 è un buon risultato!

Voto: ⭐⭐⭐⭐

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